(ASI) "A un mese dall’insediamento della nuova azienda per la raccolta differenziata dei rifiuti" spiega Silvagni "siamo ancora nel tunnel dell’incertezza e dell’assenza della realizzazione del progetto iniziale. In primis la totale assenza dell’isola ecologica, segno del primo passo verso il progetto 'rifiuti zero'".
"Si cerca di tamponare con le isole ecologiche di giornata, vedi San Nilo o Pratone, al costo di ogni singolo viaggio di 605 euro a container, per un totale di 3 container per ogni singola giornata di raccolta. Siamo all’incirca sui 1800 euro a giornata di raccolta. Costi che gravano sulle spalle dei cittadini".
"Il 23 giugno 2020" prosegue Silvagni "ci sarebbe dovuto essere il collaudo dell’isola ecologica, della quale si è persa traccia... Forse questa amministrazione, non ha la forza di farsi valere nelle sedi opportune, per farsi rilasciare un permesso bloccato ormai da anni".
"La cittadinanza dovrebbe sapere, visto che dovrà ripagare il mutuo che dovrà essere acceso per la realizzazione dell’isola, circa 550.000,00 (cinquecentocinquantamila!) euro, quando verrà posata non la prima pietra, ma il primo container operativo".
"Nel bando della raccolta rifiuti, erano preventivati gli eco-accertatori, figure mitologiche, che servivano a controllare la reale applicazione da parte dei cittadini della giusta raccolta. Non come forma di controllo vessatorio, ma figure che servivano anche a educare la cittadinanza. Progetto educativo" aggiunge Silvagni "ancor oggi totalmente assente".
"Per non parlare del percorso che ci dovrebbe portare verso la TARIP, la cosiddetta tariffa puntuale, e della totale assenza di volontà nell’effettuare nuove perimetrazioni del territorio, verso tutti quei cittadini che, essendosi messi in regola con sanatorie o condoni, devono vedersi ricalcolare le tariffe. Tutto questo al fine di abbassare il costo a tutta la comunità. Le perimetrazioni dovrebbero essere effettuate prima di continuare a concedere nuove di colate di cemento".
"Grottaferrata ha bisogno di incrementare il verde e la sua cura e del rispetto, da parte della ditta appaltatrice, del protocollo per l’esecuzione del servizio raccolta e spazzamento strade, che, vorremmo ricordare, specialmente nell’area del centro storico dovrebbe essere effettuata a mano, non con soffiatori. Battaglia, questa, portata avanti da molti cittadini, svegliati alle 5.30 di mattina con soffiatori che non dovrebbero essere usati, a salvaguardia sia della salute dei cittadini sia di quella degli operatori".
"Una domanda ci sorge spontanea" conclude Silvagni "Perché diversificare la cura del verde dal bando Rifiuti? Il nostro augurio è che si inizi molto presto l’attuazione dei PUC, per poter soccombere a quelle carenze che questa amministrazione non è riuscita a colmare, immettendo manodopera in quelle attività che sono sotto gli occhi di tutti, come la cura del verde, gli eco-accertatori ecc. E, per favore, non facciamo passare l’ordinario per straordinario. È ora di cambiare veramente registro...".
È quanto scrive in una nota Emilio Silvagni di Fratelli d'Italia Grottaferrata.