(ASI) Roma – “Saman attirata dalla famiglia in una trappola mortale, una storia che ci riporta nella notte dei tempi. Nel 2021 in Italia si uccidono donne che rifiutano matrimoni combinati mentre noi siamo fermi al dibattito tra direttore o direttrice d'orchestra, nel più totale silenzio di certa sinistra. Alla ragazza veniva impedito di studiare, di frequentare le coetanee, di socializzare in nome della religione.
Lo Stato deve combattere l’ignoranza, deve farsi carico di sogni e aspettative dei giovani che vogliono studiare per integrarsi con la cultura occidentale. Serve l’intervento deciso e il trasferimento in strutture d’accoglienza adeguate, lontano dalle famiglie in cui vige il patriarcato e il controllo familiare viene radicalizzato. Basta ipocrisie. È ora di uscire dalla bolla del politicamente corretto dell'integrazione e guardarci in faccia, difendiamo i giovani che nella nostra cultura trovano la libertà che cercano”.
Lo dice in una nota la deputata della Lega Laura Ravetto, responsabile nazionale del dipartimento Pari Opportunità.