(ASI) "La gravità della crisi e l'eccezionalità della fase politica che attraversiamo, avrebbero suggerito un voto di astensione da parte del Pd.
Ma al Senato, come è noto, l'astensione vale come voto contrario. Per questa ragione, il gruppo del Pd rimarrà in aula ma non parteciperà al voto degli emendamenti e poi al voto finale, quale segno di responsabilità nei confronti del Paese".
Così il senatore del Pd, Giovanni Legnini, ha dichiarato oggi nell'Aula di Palazzo Madama aggiungendo: "Le nostre posizioni politiche sul contenuto del maxiemendamento sono note. Pur avendo apprezzato alcune disposizioni introdotte in linea con le indicazioni dell'Europa, continuiamo a non condividere l'ispirazione e le scelte di politica di bilancio del governo Berlusconi, di cui questi Ddl costituiscono il compendio. Abbiamo consentito un esame rapidissimo in Commissione e altrettanto intendiamo fare in Aula. In Commissione, come sempre, abbiamo espresso le nostre posizioni, depositato e discusso le nostre proposte ed esposto le ragioni di contrasto alle scelte del governo. Ma il Paese, oggi, ha necessità di veder approvati questi strumenti pur da noi non condivisi"