(ASI) Roma - "Il capogruppo renziano Davide Faraone e il leader faraonico di Italia Viva Matteo Renzi dicano chiaramente se sull'omofobia, già di per sé una legge debole e figlia di troppi compromessi, vogliono migliorare o affossare tutto, senza usare come alibi la Lega di Salvini o il centrodestra di non si sa più bene chi, dei cui voti l'Italia oggi non ha bisogno per fare un passo avanti in tema di diritti.
Cosa che farebbe bene al governo Draghi che, a differenza di Ursula, sembra uscito da un medioevo prossimo venturo".
Lo dichiara, in una nota, il Senatore Tommaso Cerno del PD.
"Se vogliono migliorare la proposta di legge attuale - continua - approvata alla Camera e firmata da Zan, tolgano solo il `Salva Omofobi´ (art. 4) che consente di fatto di dire qualsiasi cosa, compreso che le persone Lgbt+ (gay, lesbiche, bisessuali e trans) sono malate e inferiori, cosa che in questo caso da omosessuale respingo al mittente. I due faraoni di Italia Viva, quello autentico e il suo capogruppo, aiutino piuttosto la prevenzione nelle scuole, cambiando l'art.7 che di fatto le ostacola. Tutte le altre modifiche vanno solo a peggiorare la legge, che è già poco più che accettabile se si guarda a chi immagina una società dove uomini e donne sono tutti uguali".
"Immagino - conclude Cerno - che nelle parole del collega Faraone possa esserci un inganno linguistico visto che il fiorentino, lingua che immagino sia tra le più parlate dentro Italia Viva, può creare qualche difficoltà a chi toscano non è. La cultura siciliana tuttavia gli consentirà di dirci davvero che cosa intendeva dire".