(ASI) “Il responso di Ema su Johnson&Johnson è molto importante perché dà un nuovo impulso alla campagna vaccinale”. È quanto afferma a Radio Immagina Sandra Zampa, responsabile Salute del Partito Democratico.
“Voglio ricordare che questo vaccino è in una sola dose e che dunque dimezza il tempo – aggiunge -, anche se il limite dei 60 anni potrà complicarci un po’ le cose”.
“Ma il punto è – sottolinea Zampa – che siamo ancora a un numero basso di vaccinazioni. Dobbiamo accorciare il tempo per arrivare all’obiettivo che c’eravamo dati di 500mila vaccinati al giorno. Soprattutto alla luce del fatto che vogliamo arrivare, più che a delle aperture, a degli allentamenti. Perché dobbiamo precisare che con la proposta di Draghi zone gialle, rosse e arancioni restano. Dunque se ci sarà una ripresa dell’epidemia per comportamenti non corretti, è evidente che la colorazione della Regione bloccherà le aperture che sono state immaginate. La Sardegna è lì a dimostrarcelo, il Paese non ha ancora le condizioni di salute per poter affrontare una zona bianca, perché purtroppo la variante inglese ha reso molto più diffusivo il contagio”.
“Il presidente Draghi ha però dichiarato che ci si assumeva una responsabilità, manifestando con chiarezza in cosa consiste la parte che spetta alla politica. È un bene che finalmente qualcuno si sia assunto una responsabilità, in un Paese in cui si tende a schivarle, ma l’altra cosa che ha affermato Draghi è che quando è la scienza a parlare, bisogna ascoltarla molto attentamente. Dunque il ‘rischio calcolato’ potrà funzionare solo se un indicatore salirà molto, e cioè quello dei vaccini, e se l’indice di contagiosità contemporaneamente scenderà”, conclude.