(ASI) Roma - “Condanniamo con fermezza la campagna di comunicazione avviata da alcuni personaggi del mondo della politica e dello spettacolo, dal comico Maurizio Crozza alla cantante Cristina D’ avena, a favore dell’ approvazione del ddl Zan.
Stupisce come anche loro appoggino tale provvedimento che punta ad abolire, in piena violazione dell’ articolo 21 della Costituzione e della sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale, la libertà di affermare che l’ unica famiglia autentica è solo quella formata dall’ uomo e dalla donna”. Lo dichiara in una nota Adriano Crepaldi, presidente di Azione Cristiana Evangelica, associazione radicata in tutte le 20 regioni italiane, 35 province, in contatto con 6.007 chiese evangeliche e che collabora con Fratelli d’Italia, partito di Giorgia Meloni.