(ASI) Roma - “Occorre procedere quanto prima al rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto pulizie e servizi integrati, il confronto di merito non vede avanzamenti ma il rischio di allontanare la ricerca di soluzioni ed equilibri necessari per arrivare al rinnovo del contratto scaduto da oltre tre anni”.
Così il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale, Marco Verzari, si esprimono circa lo stallo in cui versa la trattativa per il rinnovo del ccnl multiservizi scaduto da oltre tre anni.
“Oggi e domani è sciopero nazionale nel settore della logistica e del trasporto delle merci per il rinnovo del ccnl a cui fanno capo anche le centrali cooperative, le stesse che ci ritroviamo nel comparto del multiservizi e pulizie alle quali saremo costretti a dichiarare una mobilitazione nazionale.
Questo settore è fondamentale in un momento così drammatico per il nostro Paese, per la sanificazione degli ambienti pubblici (scuole, ospedali, mezzi di traporto) in cui molte aziende del comparto hanno trovato diverse opportunità e hanno incrementato volumi di attività e fatturati”. Denunciano Tarlazzi e Verzari che proseguono “Ciò nonostante le associazioni datoriali continuano a muoversi tra richieste di nuove flessibilità e la riproposizione di interventi restitutivi su diritti fondamentali non condivisi dalle organizzazioni sindacali e che hanno segnato negativamente il percorso di questi anni impedendo, fino ad oggi, la conclusione positiva del negoziato.
“La maggioranza del settore è rappresentato da lavoratrici monoreddito a cui devono essere riconosciuti i giusti diritti, le giuste tutele e la giusta retribuzione salariale, non è più solo un problema economico ma anche sociale - spiegano i due segretari Uiltrasporti - le Istituzioni non possono più fare finta di niente voltandosi dall’altra parte ma devono farsi carico di tutelare questi lavoratori e queste lavoratrici. Chiediamo una presa di posizione vera da parte del Ministro del Lavoro Orlando.
C’è bisogno di un cambio di passo, c’è bisogno che le associazioni datoriali rinuncino a riproporre temi inaccettabili e che il confronto, in modo serrato, giunga alla firma del rinnovo del contratto subito” concludono.