(ASI) Roma - “Da anni l’intera dorsale Adriatica deve fare i conti con un isolamento dalle devastanti conseguenze a livello turistico, economico e d’immagine.
È impossibile pensare di poter raggiungere Roma con spostamenti su rotaia: nonostante le due città siano distanti tra loro appena 200 chilometri, in treno si impiegherebbero 6 ore e 30 di tragitto per completare questa tratta, con il viaggiatore costretto a cambiare dai due ai quattro convogli ferroviari per arrivare a destinazione.
Pertanto nel congratularmi con Lei per l’importante incarico da poco assunto, sono a sottoporre la delicata questione relativa alla carenza di collegamenti infrastrutturali nel territorio Piceno, nel Sud delle Marche e nelle limitrofe aree della regione Abruzzo. Posto che il completamento infrastrutturale di questa arteria riveste una valenza fondamentale per un concreto rilancio dei territori dell’entroterra gravemente colpiti dal sisma, vorrei rilanciare l’idea di fare ricorso ai fondi previsti dal Recovery Fund anche per realizzare la cosiddetta “Ferrovia dei Due Mari”. Il progetto, volto a collegare la dorsale Adriatica con quella Tirrenica, in realtà ha preso vita oltre un secolo fa ma non si è mai realizzato. Negli scorsi mesi lo studio di fattibilità per la linea ferroviaria Antrodoco-Ascoli Piceno è entrato tra le osservazioni dell’ottava Commissione del Senato, nell’ambito dei lavori sull’aggiornamento del Contratto di programma 2017-2021, tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete ferroviaria italiana. L’eventuale esito positivo dello studio, considerando l’opera già prevista per il tratto Passo Corese-Rieti, andrebbe a realizzare il tracciato della cosiddetta “Ferrovia dei Due Mari”, collegando l’intera dorsale Adriatica con la costa Tirrenica”. Così il Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, in una lettera indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, in merito alla realizzazione della “Ferrovia dei Due Mari”.