E' fusione o vendita di FCA a Peugeot? Governo chiarisca su aumento quota azionaria francese e governance
(ASI) "Dalle recenti notizie di stampa e alla luce di alcune operazioni di mercato il governo deve fare chiarezza sull'operazione industriale che ha portato alla nascita del Gruppo Stellantis. Siamo dinanzi alla fusione tra i due gruppi industriali, il francese Peugeot S.A. (PSA) e l’italo-statunitense FIAT Chrysler Automobiles, oppure si tratta della vendita di FCA al gruppo francese? E cosa è stato notificato a Palazzo Chigi in merito all’assetto azionario e alla governance?”
A chiederlo è il senatore di Fratelli d'Italia, Adolfo Urso, vicepresidente del Copasir che in merito alla nascita del Gruppo Stellantis ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio dei Ministri ed ai ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico.
"Per le enormi ricadute che questa avrà sia sul piano occupazionale e sia su quello industriale da parte del governo italiano pretendiamo chiarezza - ribadisce il senatore FdI. Fratelli d'Italia aveva immediatamente espresso preoccupazioni e perplessità riguardo questa operazione rispetto a un ruolo fin troppo preponderante dei francesi, che era subito emerso dopo la firma degli accordi e tanto più nelle ultime settimane dai documenti notificati alle assemblee degli azionisti in merito alla governance e alle modalità della vendita. Recentemente, poi, la Francia ha deciso di aumentare la propria partecipazione azionaria, il governo ne era stato informato preventivamente? E se sì per quale ragione i ministri Gualtieri e Patuanelli hanno parlato di fusione paritetica, visto che invece tale aumento consentirà ai soci francesi di ottenere la maggioranza relativa?".
"Il governo, quindi, deve chiarire i termini esatti della notifica dell’operazione da parte di FCA, in riferimento anche alla normativa sulla golden power, ma soprattutto se quanto notificato corrisponda effettivamente alle operazioni che sono state realizzate in seguito. Infatti delle due l'una, o al governo è stata tenuta nascosta la vera natura dell'operazione, oppure anche se informato correttamente l'Esecutivo non ha fatto niente per preservare un importante asset industriale nazionale dichiarando, peraltro, il falso come si evince dalle dichiarazioni dei ministri Gualtieri e Patuanelli. Esigiamo, quindi, la verità", conclude il senatore Urso.