(ASI) Roma - “Il rinvio a giudizio dell'amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini non è un fatto che riguarda un privato cittadino, dal momento che si tratta del numero uno di una società pubblica, controllata dai Comuni di Brescia e Milano.
Il nuovo rinvio a giudizio del tribunale di Parma segue il rinvio a giudizio di un anno fa del tribunale di Perugia. La Magistratura farà il suo corso ed in essa ho piena fiducia, ma il silenzio assordante del sindaco di Brescia sulla vicenda, conferma che esiste un serio problema politico. Se sul rinvio a giudizio del tribunale di Perugia di circa un anno fa Del Bono si era espresso sostenendo che non ci fosse nessun motivo di impedimento alla nomina di Mazzoncini ad AD di A2a, nomina che infatti venne fatta pochi mesi dopo, oggi quella nomina risulta ulteriormente inopportuna. Il primo cittadino, ha il dovere di tutelare un bene pubblico e quindi di proprietà di tutti i Bresciani. A lui chiedo per quale motivo non sia ancora intervenuto nel chiedere quantomeno una sospensione cautelativa dell'AD dal suo ruolo”. Così in una nota la deputata Simona Bordonali, consigliere comunale di Brescia della Lega.