(ASI) Sono un pensionato. Sulla mia pensione lorda mi trattengono circa il 30% di tasse. Se il mio medico mi prescrive delle medicine, un terzo circa non sono mutuabili e costituiscono per me una tassa in quanto lo Stato non me le paga e io debbo sborsarne il costo.
Stesso discorso per i cosiddetti Tiket su visite specialistiche, ricette, analisi ed esami vari. Tutti poi sanno che se il problema di salute è serio ed urgente, a fronte dei tempi lunghissimi di attesa si deve ricorrere alla visita o all'esame in struttura privata a pagamento ed anche questo è una tassa surrettizia, ma reale che debbo pagare. Il mancato adeguamento della pensione all'indice del costo della vita che sale ogni anno è anche lui una tassa ( tassa sull'inflazione) che fa diminuire il mio potere d'acquisto. Insomma, alla fine, la percentuale delle tasse pagate, tra proprie ed improprie, arriva al 40% -45% della pensione che già non è ricca di suo..!! Se faccio un paragone tra la mia situazione ed i benefici previsti per i nostri parlamentari che hanno TUTTO gratis per loro e per i loro parenti, mi viene una rabbia, ma anch la civile voglia di lottare e fare la rivlìoluzione per porre definitivamente fine a tutte le ingiustigie sociali!