(ASI) “Condivido le preoccupazioni espresse dal presidente di Cosmetica Italia, Renato Ancorotti, a proposito della chiusura dei centri estetici nelle Regioni – come la Toscana – inserite nella zona rossa. Già durante il primo lockdown, la Toscana era stata la seconda Regione più colpita dal crollo del mercato nel settore cosmetico con una diminuzione dei consumi di oltre l'80% a marzo rispetto all'anno precedente.
I titolari di centri estetici in questi mesi hanno investito molte risorse per mettersi in regola coi protocolli anti-covid e costringerli ad una chiusura così prolungata, nonostante essi siano in grado di garantire la fornitura dei servizi in piena sicurezza, li condanna a morte visto che la stragrande maggioranza di loro rientra nella categoria delle microimprese, quella che avrà più difficoltà a rialzarsi senza un anno di pace fiscale. Un'eventuale crisi di massa dei centri estetici si ripercuoterà anche sulle nostre industrie cosmetiche già alle prese col drastico calo dell'export e rischia di favorire il lavoro nero – aumentando i rischi di diffusione del virus – e favorendo l'importazione di prodotti contraffatti. Se il Governo non vuole creare macerie in un settore che in questi anni ha conosciuto una grande espansione come quello della bellezza, cominci ad equiparare i centri estetici ai saloni di parrucchieri e ne consenta la riapertura anche in zona rossa”. Lo dichiara Manfredi Potenti, deputato toscano della Lega-Salvini Premier e membro II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.