(ASI) Roma - “Il debito pubblico contratto dall’Italia e da tutti i Paesi dell’Ue è stato ed è indispensabile alla protezione delle nostre società, dei lavoratori, delle famiglie. Per questo riteniamo necessario che la parte di debito contratta per far fronte alle gravi emergenze innescate dal Covid 19 non pesi sulla situazione economica del Paese, né venga usata in futuro come una leva per condizionarne le decisioni.
La Bce, che sta opportunamente garantendo acquisti massicci di titoli di Stato, potrà individuare la strada più proficua per sterilizzare il debito pubblico da essa detenuto. Per questa via, inoltre, da parte della medesima Banca centrale, di Eurostat e Istat potrà essere valutata una contabilizzazione separata del debito pandemico. Sulla proposta, già formulata nelle scorse settimane da portavoce M5S come il vicepresidente del parlamento Ue, Fabio Massimo Castaldo, e il sottosegretario al ministero dell’economia, Alessio Villarosa, ora finalmente si cominciano a registrare convergenze anche da parte di esponenti del Pd, come il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli”. Lo comunicano in una nota i componenti M5S delle Commissioni bilancio e finanze del Senato. “Riteniamo inoltre - proseguono gli esponenti pentastellati - che anche sulla contabilizzazione del debito che si andrà a contrarre per usufruire della componente prestiti del Recovery Fund debba svolgersi un’attenta riflessione. Peraltro si tratta di debiti che serviranno a potenziare gli investimenti, quindi a rilanciare l’economia. Così come siamo lieti di constatare - concludono i componenti M5S delle Commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama - che lo stesso Sassoli abbia definito anacronistico il Mes, viste le attuali condizioni di mercato, l’allentamento del Patto di stabilità e il lancio dei bond Sure. Anche qui, ci permettiamo di dire: finalmente. E’ la dimostrazione che il nostro non era assolutamente un rifiuto ideologico del Mes. Vogliamo usarne le potenziali risorse? Bene, lo possiamo fare, ma a patto di modificare radicalmente e quindi trasformare un meccanismo che, così com’è, risulta del tutto inadeguato”.