(ASI) Roma -“Nel combinato disposto decreto Ristori e decreto Ristori bis stiamo andando a garantire contributi a fondo perduto alle attività economiche colpite dalle restrizioni previste per le zone rosse, con conseguente potenziamento delle percentuali di ristoro, e ad allargare il numero dei codici Ateco delle attività a cui saranno estesi i ristori previsti complessivamente dal pacchetto.
Queste estensioni seguiranno la logica di filiera, in linea con quanto ci è stato sottolineato da diverse categorie nel corso delle audizioni nelle Commissioni riunite Bilancio e Finanze”. Lo scrive in un post su Facebook Vincenzo Presutto (M5S), relatore al Senato del Dl Ristori, in corso d’esame nelle Commissione Bilancio e Finanze riunite di palazzo Madama. “Come MoVimento 5 Stelle – prosegue Presutto - siamo perfettamente consapevoli che pregiudizi economici ricadranno non solo sulle attività chiuse in conseguenza delle restrizioni, ma anche sulle attività che, sebbene ancora aperte, lavorano principalmente proprio con i settori bloccati. Stiamo lavorando quindi per estendere i ristori anche a categorie come i fotografi, le lavanderie industriali e altre ancora. Ci sarà massima attenzione per centri commerciali e musei. Naturalmente confermeremo lo stop al pagamento della seconda rata Imu e il credito d’imposta sugli affitti per le attività costrette alla chiusura”.