(ASI) Roma – «Un servizio pressoché ‘assente’ oggi, e a rischio chiusura definitiva a breve, e stipendi non pagati ai dipendenti. Questo in sintesi, il risultato del contenzioso attualmente in corso tra la Tundo, l’azienda che si occupa del trasporto dei disabili per conto di Roma Capitale, e il Campidoglio.
E’ arrivato il momento che l’amministrazione a cinque stelle rompa gli indugi e faccia quello che è doveroso fare, risolvendo definitivamente questa penosa questione. Proprio per questo oggi stesso presenterò un’interrogazione a Sindaco e Giunta, chiedendo provvedimenti immediati e adeguati.
Tergiversare non serve, anzi: la società va subito messa in mora, perché si è guardata bene dal non fare ai propri dipendenti i pagamenti dovuti. Ma non basta. E’ necessario, infatti, che Roma Capitale, come previsto dalla legge, agisca nei modi più opportuni, pagando la rimunerazione a chi ha lavorato, ma anche revocando e successivamente riassegnando l’appalto in questione: quello offerto oggi da questa società a Roma Capitale non può certo essere definito un servizio ai cittadini e, anzi, il rischio concreto è che si interrompa bruscamente e per sempre. Come tale, dunque, va liquidato subito e senza possibilità di appello».
Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.