(ASI) "Si preannuncia un vero e proprio settembre nero per il contribuente. Tra gli adempimenti ordinari e le scadenze rinviate a causa della pandemia, saranno circa 270 i versamenti da effettuare nel mese in corso, 187 dei quali entro il 16 settembre. Com'era prevedibile, agli annunci del Governo non sono seguiti provvedimenti concreti e gli italiani si troveranno ad affrontare l'ennesimo percorso a ostacoli.
L'appuntamento con il fisco è diventato ormai un incubo che attanaglia milioni di famiglie strette nella morsa della crisi economica causata dal Covid-19. In tal senso chiediamo all'Esecutivo di mostrare buon senso dando ossigeno ai cittadini mediante un ulteriore rinvio dei pagamenti al 31 dicembre, per consentire alle imprese di avere maggiore liquidità e rafforzare la fiducia degli italiani nelle Istituzioni. Al tempo stesso occorre intervenire attraverso una riforma organica del fisco adottando misure fondamentali come la Flat tax. E' necessario, inoltre, invertire la rotta e abbandonare misure assistenziali rivelatesi fallimentari come il reddito di cittadinanza, impiegando maggiori risorse per attuare politiche occupazionali e investimenti infrastrutturali indispensabili per far ripartire l'economia e creare nuovi posti di lavoro." Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL, in merito alla riforma del fisco e alle misure necessarie per rilanciare il Paese.