(ASI) Roma, 15 sett - "Da mesi assistiamo all'emergere di notizie allarmanti circa le responsabilità del Governo Cinese nel divampare della pandemia da Covid19, con indiscrezioni e autorevoli dossier di agenzie di intelligence che indicano il laboratorio di Whuan come possibile incubatore e luogo di origine del virus.
A queste ipotesi, rafforzatesi ulteriormente dopo le notizie apparse anche sulla stampa italiana degli ultimi giorni, si sommano le inequivocabili prove della mala-gestione dei primi atti del contenimento pandemico, quando il Regime Cinese ha colpevolmente silenziato le voci di allarme che salivano dalla popolazione e ritardato per settimane la condivisione di informazioni con il mondo scientifico occidentale. Tutto ciò purtroppo aggravato dalla sistematica repressione del dissenso all' interno della Cina, unita a esternazioni ambigue nei confronti dei Paesi che successivamente hanno dovuti fare i conti con una minaccia letale e invisibile, di cui a tutt'oggi non si conosce la cura. Per tutte queste ragioni, da capogruppo Lega in Commissione Affari Esteri alla Camera, chiedo al Presidente Piero Fassino di convocare al più presto l'ambasciatore cinese in Italia per un'audizione che permetta di fare chiarezza definitivamente su quanto accaduto e ribadire senza equivoci da parte italiana la nostra lealtà al blocco delle nazioni occidentali che chiedono da mesi trasparenza e verità. Come giustamente ha ricordato nelle ultime settimane il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, l'Italia non deve confondere le sue alleanze storiche in ambito europeo e atlantico con la vocazione al dialogo che una nazione votata all'export deve necessariamente tessere in tutto il mondo, senza però sacrificare un atomo dei nostri valori in termini di difesa dei diritti umani e rafforzamento della leale, e trasparente, cooperazione internazionale per affrontare le principali sfide globali.
Così in una nota Eugenio Zoffili, deputato e capogruppo Lega in Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati.