Pochissimi giorni fa, come organizzazione sindacale, avevamo sollevato questo problema a tutela cercando di stimolare gli imprenditori del settore a fare di più e meglio alla luce degli ultimi fatti accaduti in altre parti della Sicilia, ma anche delle segnalazioni giunte da diversi operatori che lamentavano l’esiguità delle misure adottate. Ci auguriamo che, adesso, con le necessarie verifiche vengano adottate tutte le precauzioni indispensabili volte ad evitare conseguenze nefaste. Nel contempo auspichiamo anche un’attenzione nei confronti della salvaguardia dei lavoratori che sono assunti con contratto atipico, a partita Iva. Da parte nostra, chiederemo alle istituzioni le giuste forme di tutela per queste unità di personale considerato che allo stato attuale, divenendo risorse indispensabili per la gestione delle strutture in questa fase storica, non hanno alcuna copertura in caso di malattia, ma non hanno neanche la possibilità di godere di congedi oppure permessi necessari retribuiti. Consentire una deroga temporanea alle modalità contrattuali per gli “atipici” (anche per quelli operanti nelle case di cura private), è una opzione di buon senso che durante queste giornate di emergenza potrebbe prevenire guai seri nella nostra provincia e non solo.” Lo dicono il segretario territoriale della Ugl Giovanni Musumeci, ed i segretari delle federazioni provinciali Sanità e Medici, Carmelo Urzì e Aurelio Guglielmino.



