(ASI) Roma – «Serve un segnale forte e chiaro da parte del Campidoglio. Roma e i suoi cittadini, infatti non possono più tollerare che sedicenti artisti deturpino l’inestimabile patrimonio culturale della nostra Capitale con graffiti di gusto, peraltro, discutibile.
Trovo che quanto accaduto nei giorni scorsi all'interno del Parco Archeologico degli Acquedotti, dove un writer ha dipinto con stencil e spray sulla tamponatura di una cisterna romana appartenente alla Villa delle Vignacce del II secolo d.C., sia doppiamente grave. Oltre a danneggiare irreparabilmente un monumento antico, infatti, quest’individuo ha violato i vincoli di tutela vigenti, e i recenti provvedimenti del governo, che stabilivano la chiusura al pubblico delle aree verdi su tutto il territorio nazionale per contrastare la pandemia causata dal coronavirus.
Per questo motivo nella mattinata è stata presentata un’interrogazione: la Sindaca si deve attivare immediatamente presso la Regione Lazio, che gestisce il Parco dell’Appia Antica, perché si proceda, oltre che con una richiesta di risarcimento materiale nei confronti dell'autore per tutti i reati commessi, anche con una citazione in giudizio. Inoltre l’Amministrazione deve comunicare se intende aumentare le misure di sorveglianza a tutela di parchi, siti, aree e monumenti antichi continuamente esposti ad atti di vandalismo. Nonostante il difficile periodo che tutti stiamo vivendo, infatti, è indispensabile continuare a tenere alta la guardia anche di fronte a episodi come questo».
Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale, e Francesco Castellani, coordinatore Dipartimento Beni Archeologici FdI Lazio.