(ASI) “Siamo in guerra come ci viene spiegato. Ognuno deve fare la sua parte, e la stragrande maggioranza della popolazione lo sta facendo in un regime di limitazione della libertà individuale ed economica.
Ma come ogni guerra, esistono le prime linee, le trincee. Oggi la nostra trincea sono gli infermieri, i medici e tutto il personale sanitario falcidiato da questa emergenza. Per vincere questa guerra maledetta e contenere il dilagare dell’epidemia è necessario estendere i tamponi a tutto il personale sanitario impegnato in prima linea nell’emergenza Covid-19. Questa misura risulta essere particolarmente importante per gli operatori sanitari che interagiscono con i pazienti oncologici, il cui sistema immunitario è già messo a dura prova dalla patologia oncologica che impone loro di continuare il loro percorso di cure. Non sfugge a nessuno che un sanitario infetto asintomatico potrebbe involontariamente trasmettere l’infezione sia ai pazienti e sia ai propri colleghi. Occorre ridurre al minimo il rischio di contagio. E’ indispensabile che ciascun operatore sanitario abbia a disposizione un numero sufficiente di mascherine e dispositivi di sicurezza personale al fine di non rappresentare un’involontaria minaccia per se e per gli altri. Oggi abbiamo capito tutti che tanti medici, tanti infermieri sono davvero degli eroi moderni. Noi però vogliamo eroi non kamikaze”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini.