(ASI) Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), interviene sui provvedimenti da assumere contro il coronavirus: “Il numero dei contagiati non si ferma e il governo continua coi provvedimenti tampone quando invece bisogna spiegare la drammaticità della situazione. Domani si gioca Juve-Inter e sembra l’orchestrina che suona sul Titanic.
Il ministro Spadafora proclami la chiusura del Campionato, che comunque arriverà al primo sintomatico trovato anche solo in uno staff che manderà tutti in quarantena. Il governo ritiri anche le squadre italiane dalle Coppe europee: il Lione non verrà a Torino e il Valencia non giocherà coi bergamaschi dell’Atalanta, agiamo noi prima di farci umiliare. Stiamo in una situazione emergenziale, agiamo drasticamente con rigore cinese altrimenti il coronavirus ci metterà in ginocchio. Bisogna procedere rapidamente con l’isolamento coercitivo degli over 65 nel centro-nord (esercito per le strade e chi esce viene ricondotto a casa in autoisolamento e sostenuto nell’approvvigionamento dai Comuni), chiusura di ogni forma di evento pubblico, consegna di tessere con orario ripartito per andare in supermercati o centri commerciali perché gli assembramenti da weekend saranno letali. Il governo invece procede assumendo infermieri e richiamando i medici pensionati: in sostanza lavora pensando di poter evitare la tragedia del Vajont agendo a valle, anziché fermare la causa della mortifera tracimazione, che è a monte. Le conseguenze terrificanti di questa inversione dei fattori le vedremo tra 15 giorni”.


