Senza soluzione frizioni sociali con pericolo per l’ordine pubblico.
(ASI) Roma - “I dati inerenti ai lavoratori Ex LSU del comparto scuola, sono a dir poco allarmanti e probabilmente non ancora definitivi, perché non tengono conto di coloro i quali non avrebbero titolo per rientrare in questo provvedimento del Governo.
Il problema è proprio questo: lavoratori che hanno nel tempo guadagnato un diritto si ritrovano oggi ad aver perso la tutela o parte del proprio guadagno, oltre al fatto che molti, da mesi, non percepiscono lo stipendio (vedi disastro ed insolvenza del consorzio Manital). Se il Ministero ed il Governo non dovessero riuscire a risolvere la questione, in un lasso di tempo limitato, di certo ci saranno frizioni sociali con pericoli per l’ordine pubblico. Non dobbiamo dimenticare che oltre 5000 lavoratori, per effetto di una norma del Governo, si ritroveranno disoccupati, senza salario e con il mero sussidio di disoccupazione. Tutto questo perché??. Per risolvere questa grave emergenza sociale bisognerebbe trovare una veloce risoluzione che non potrebbe che vedere allo stesso tavolo Governo, sindacati ed imprese, attualmente ancora appaltatrici dei servizi che, anche attraverso affidamenti temporanei ed in attesa di una soluzione governativa definitiva, possano garantire l’occupazione ed il salario di 5000 e passa malcapitati. Lavoratori che, ad oggi, hanno perso i diritti maturati in circa 20 anni di occupazione e di dignitoso lavoro. Proprio ieri i magistrati, per la questione Manital, hanno optato per una soluzione che va verso l’interesse sociale, che non ci sembra intravedere per provvedimenti governativi che creano 5000 disoccupati. Unicamente un Decreto d’urgenza e l’impegno, quest’oggi assunto dal Sottosegretario De Cristofaro a garantire un momento di discussione ed un intervento straordinario del Governo, possono essere le ricette per evitare una débâcle sociale, non solo in Campania. Le tante promesse fatte ai lavoratori di trovare soluzioni, parliamo degli ex LSU, in questo momento vengono vanificate da una norma che li esclude dal mondo del lavoro perché non in possesso dei titoli di studio e non per colpa loro, perché tutti ne erano peraltro a conoscenza. Non si possono limitare i diritti al dignitoso lavoro a coloro che già lo posseggono, con una legge che crea paletti e sacche profonde di disoccupazione ed emergenza sociale. Chiedo pertanto a tutte le forze politiche del mio territorio, al Parlamento ed al Governo, di superare ogni bandiera partitica per trovare al più presto una soluzione reale e concreta per la difesa di questi lavoratori” - Così il giuslavorista e consulente del Lavoro, Nino Carmine Cafasso rispondendo al Sottosegretario del Ministero del Lavoro, Peppe De Cristofaro, in merito ai lavoratori ex LSU, che svolgono attività di pulizia nelle scuole, nel corso di Millennium, il programma di TVluna, ideato e condotto da Matilde Andolfo.