(ASI) Milano - “In risposta a una mia interrogazione comunale ho scoperto che nel campo rom di via Bonfadini solo due adulti lavorano regolarmente, mentre zero sono le borse lavoro e i tirocini attivati per gli abitanti dell’insediamento. L’ennesimo fallimento dell’integrazione tanto sbandierata dalla sinistra che nei fatti si dimostra sempre più irraggiungibile.
All’interno del campo rom di via Bonfadini, infatti, la giunta Sala ha previsto dei percorsi ad hoc per gli adulti “per il supporto nella ricerca attiva del lavoro con azioni di orientamento, attivazione di borse lavoro e tirocini”. Dire che i risultati raggiunti sono pessimi è dire poco”. Così in una nota Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. “Da questi numeri pare innegabile che i rom non abbiano nessuna voglia di integrarsi col lavoro e che preferiscano vivere di espedienti. In tutto ciò, infatti, bisogna tenere presente che il campo di via Bonfadini è forse il più problematico della città. Ho visitato questo insediamento più volte e sempre ho trovato carcasse di auto smembrate e incendiate nella strada d’accesso, mentre all’interno c’è un vero e proprio angolo sfasciacarrozze dove vengono custodite alcuni pezzi di ricambio della auto. I traffici illegali sono evidenti, ma la sinistra anziché chiudere il campo propone addirittura dei tirocini a persone che non hanno la benché minima voglia di guadagnarsi da vivere onestamente”. Chiude Silvia Sardone: “Nella stessa interrogazione mi è stato fornito il numero dei minori residenti nel campo che frequentano la scuola. La situazione migliora, anche se la frequenza media degli iscritti alle scuole secondarie è abbastanza scarsa (62%)”.