(ASI) Una legge di Bilancio senza progettualità a cui Fratelli d’Italia non propone una contromanovra ma una alternativa capace di rispondere ai problemi e ai bisogni degli italiani.
Dal palco di Bologna di un EuropAditorium stracolmo il gruppo dei senatori di Fratelli d’Italia rilancia la sua sfida alla maggioranza rossogialla, presentando gli emendamenti alla manovra; proprio nelle ore in cui a Roma la Commissione Bilancio sta provvedendo all’esame della legge di Bilancio. “Abbiamo ascoltato le categorie e i rappresentanti, raccogliendone le richieste e mettendole insieme, garantendo però per tutte coperture certe. Nuovamente abbiamo mantenuto le promesse fatte, mostrando quella coerenza e quel coraggio che ci sta premiando”, annuncia il capogruppo al Senato Luca Ciriani. Coperture certe che significa abolire il reddito di cittadinanza, “miliardi sprecati anziché utilizzati per sostenere le imprese. Oltre mezzo miliardo al mese senza creare alcun posto di lavoro. Un provvedimento assolutamente demagogico che penalizza chi vuole lavorare e quegli imprenditori che danno fiducia al nostro Paese” ammette il senatore Alberto Balboni. Risorse che serviranno per “aiutare le famiglie, che per noi è un tema indennitario. Asili nido gratuiti e aperti a tempo pieno. Non un welfare assistenziale ma inclusivo e sociale, secondo una visione di prospettiva contro gli algoritmi di genitore 1 e genitore 2” spiega il vicepresidente vicario del gruppo Isabella Rauti. Visione di prospettiva che è essenziale anche sul piano industriale dove, spiega il senatore Adolfo Urso, “è in atto una colonizzazione predatoria delle nostre imprese con il rischio che l’Italia si trasformi in un museo a cielo aperto”. Preoccupazione che si focalizza sull’Ilva, su cui FdI ha presentato un emendamento per ripristinare lo scudo penale, perché “se fallisce salta tutto il settore metalmeccanico italiano”. Ma a preoccupare sono anche le infrastrutture anche se sottolinea il senatore Francesco Zaffini “in questa manovra non c’è nulla. Probabilmente perché ritiene non ci sia alcuna emergenza”. Un commento amaro che si unisce alla bocciatura della plastic tax che “è tutto quello che non si deve fare”. Tasse che vanno abbassate come ammette il senatore Andrea de Bertoldi, che rilancia la flat tax sui redditi incrementali e denunciando che questa manovra “ignora le partite iva ed addirittura sottrae nei fatti quelle facilitazioni introdotte nella scorsa Finanziaria con il regime forfettario, utilizzando poi il diritto penale tributario, quindi le manette e le restrizioni delle libertà personali e della privacy”. Infine, ma non ultimo, la tutela del Made in Italy e del settore agricolo perché come precisa il senatore Patrizio La Pietra “difendere questo settore significa proteggere la nostra identità che ci rappresenta nel mondo. E FdI lo ha fatto sburocratizzando, introducendo un regime contributivo più semplice e un credito d’imposta. In una visione organica capace di rappresentare il mondo agricolo. Un ulteriore elemento di merito di Fratelli d’Italia “.