(ASI) Roma - “E’ necessario spingere le nostre imprese di armamenti a diversificare, avendo cura di promuovere soprattutto tecnologie a uso civile, ma è altrettanto necessaria una pianificazione che non può essere sostituita da un blitz che modifica il comma 2 dell’articolo 54 del Decreto fiscale.
I fondi del Ministero degli Esteri e della Cooperazione sono interamente destinati a progetti civili per sostenere le popolazioni in molte parti del mondo, tra cui l’Africa, contribuendo a contrastare le cause dei fenomeni migratori. Non possono certo essere destinati a coprire le esigenze delle industrie del settore della difesa. Auspico un chiarimento in seno alla maggioranza e l’apertura di un dibattito più ampio sul tema della riconversione”. Lo comunica in una nota Gianluca Ferrara, capogruppo M5S alla Commissione esteri del Senato. “Nel disegno di legge che ho presentato sulle modifiche alla legge 185 del 90 è contemplato il sostegno alle industrie della difesa per una parziale e progressiva riconversione verso il settore del dual use e del supporto ai corpi di soccorso, anche attraverso progetti specifici di riconversione di materiale obsoleto della difesa. Mi auguro che anche il Pd voglia andare in questa direzione, sostenendo la calendarizzazione del Ddl e aprendo un dibattito serio sul tema”, conclude l’esponente pentastellato.