(ASI) Via libera alla riforma della giustizia civile e a quella del Consiglio superiore della magistratura. Approvata salvo intese anche la riforma della giustizia penale del testo del ministro Alfonso Bonafede.
Da giovedì partiranno tavoli politici con il premier Giuseppe Conte per dirimere i nodi ancora aperti tra M5s e Lega sulla parte penale del provvedimento.
“Il testo della riforma della giustizia e del Csm è stato formalmente approvato salvo intese. Nella sostanza c’è l’accordo nel governo sulla parte della giustizia civile e del Csm della riforma ma a mancare è l’intesa sulla parte che riguarda la giustizia penale”, ha spiegato il ministro Alfonso Bonafede al termine del Cdm.
“Ho sentito tanti “no”, c’è stata assoluta disponibilità da parte mia ad affrontare proposte di modifiche. Io penso che i cittadini non possano aspettare più una riforma della giustizia”, ha aggiunto. “Non posso immaginare che si possa bloccare con dei giochetti una riforma che tutti attendono”, sottolinea replicando a chi gli chiede se il “no” di Matteo Salvini sia meramente politico.
“Non vorrei che ci fosse il tema della prescrizione come nodo che non viene portato al tavolo. Se la Lega in questi giorni farà proposte per migliorare il testo io ci sono ma mi aspetto che i “no” abbiano una base in termini di proposte”.
La Lega dice che non vuole cittadini ostaggio dei processi? “Siamo d’accordo, ma con questa riforma si stabilisce che ci sia un tetto massimo e il magistrato è chiamato con azione disciplinare il perché abbia sforato questi tempi. Si stabilisce un termine perentorio per le indagini preliminari”.
Aurelio Coppeto - Agenzia Stampa Italia