(ASI) Roma – “L’Overshoot day ci ricorda che siamo in debito con la Terra: abbiamo consumato più di quanto il nostro pianeta sia in grado di produrre nell'intero anno. Questo ci spinge a rivedere il nostro modo di vivere: i sistemi di produzione e di consumo, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali, l’attenzione agli sprechi, a partire da quelli alimentari”.
Lo ricorda il ministro dell’Ambiente Sergio Costa in occasione dell’Overshoot day, che ricorre oggi.
“Dobbiamo proteggere la terra in cui viviamo – osserva il ministro -, assumendoci le nostre responsabilità personali e collettive. Proseguire e rendere più ambiziosa la lotta ai cambiamenti climatici, valorizzare l’acqua come bene comune, contrastare la perdita di biodiversità, impedire il consumo del suolo e prevenire il rischio idrogeologico, assicurare la sicurezza del territorio attraverso la prevenzione e il contrasto dei danni ambientali sono tra le priorità di questo governo”.
“Stiamo voltando pagina – prosegue Costa - con il Piano clima ed energia, una precisa scelta di campo che condurrà l’Italia fuori dal fossile. Per quanto riguarda l’accesso all’acqua, riteniamo che sia un diritto di tutti i cittadini e che garantirlo sia dovere di ogni Stato. La perdita di biodiversità significa degrado ambientale e conseguenze negative per l’economia, fattori che dobbiamo contrastare assolutamente, valorizzando le nostre risorse naturali. Prevenire il rischio idrogeologico vuol dire garantire la sicurezza del territorio e dei cittadini: il piano ‘Proteggi Italia’ ha stanziato 11 miliardi proprio contro il dissesto”.
“Non esiste un piano B – conclude il ministro Costa. E’ questo il momento di agire. Per il bene della nostra Terra e dei nostri figli”.