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(ASI)
"Siamo alla dismissione dello Stato". Lo scrive Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci-Federazione della Sinistra aggiungendo: "Tra liberalizzazioni, privatizzazioni, deregolamentazoni, riduzioni di diritti e di salario, il governo Berlusconi ha prodotto una stangata micidiale in cui il grande assente è il ruolo dello Stato quale tutore e propulsore dei beni comuni, della tutela dei lavoratori e dei pensionati.
I servizi pubblici - dall'infanzia, ai disabili, ai trasporti, alla sanità - subiscono un colpo come mai era successo nella storia della Repubblica italiana.
La situazione economica è catastrofica- continua Diliberto- lo sappiamo talmente bene che lo ripetiamo dal 2007. Ma questa manovra è semplicemente liberticida. Tutto viene scaricato sui lavoratori e sul ceto medio. Sui pensionati, sulle donne e sulle famiglie. E' una manovra che va impedita. Sappiamo che la situazione è tale da rendere necessari sacrifici. Il popolo taliano ne è cosciente. Ma sacrifici che siano basati sull'equità, su una vera progressività, su misure di rilancio dell'economia che facciano uscire il Paese dal pantano in cui l'ha cacciato una banda di malfattori e di incapaci che si accingono a svendere tutto ciò che questo Paese ha accumulato in anni ed anni di sacrifici, ricostruzione e sviluppo. Malfattori e incapaci, commissariati da organismi finanziari internazionali, che aggrediscono i paesi più deboli svuotandoii economcamente e politcamente. La manovra va e può essere evitata", afferma Diliberto. "L'apparente silenzio delle classi popolari e medie è il sintomo comprensibile di forti timori. Ma il governo Berlusconi è ormai inviso al Paese e se ne accorgerà presto".
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