(ASI) Roma «L’erba alta e incolta nelle scuole romane sta diventando un pericolo per i più piccoli. A evidenziarlo quanto accaduto alcuni giorni fa a Il lirio d’oro dove due bambine di pochi anni hanno colto e ingerito bacche velenose presenti nell’erba alta che circonda il giardino del nido in cui, nonostante le innumerevoli richieste dei genitori, non si era provveduto allo sfalcio.
Anche soccorrere le piccole, che hanno rischiato il soffocamento e l’avvelenamento, non è stato agevole: nell’area in cui si trova la scuola, infatti, manca un’adeguata segnaletica stradale che permetta di individuarne l’ingresso e questo ha comportato ritardi nei soccorsi.
Quest’episodio, grave e imperdonabile, deve far riflettere seriamente, perché la salute e la sicurezza dei nostri bambini non possono essere messe a repentaglio. Ieri abbiamo presentato un’interrogazione urgente affinché vengano chiariti i motivi per i quali non sono stati fatti o pianificati interventi sul verde e perché, in quest’area, la segnaletica è carente o inadeguata. L’amministrazione deve garantire salute e sicurezza di tutti i cittadini a cominciare proprio dai più piccoli, mentre, come al solito, Sindaca e giunta si vantano dell’attenzione riservata ai bambini e ai nidi comunali con operazioni di facciata, ma poi si guardano bene dal fare i fatti e curarne, come promesso, la manutenzione».
Così Rachele Mussolini, in una nota consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale, Federico Rocca, responsabile Enti Locali FdI e coordinatore FDI municipio XI.