(ASI) - "L'Italia sta soffrendo una situazione di stagnazione se non di recessione. E la situazione italiana è fonte di incertezza per tutta l'Eurozona", lo ha detto il commissario Ue per gli affari economici e monetari, Pierre Moscovici. "Servono riforme strutturali vere e credibili e misure per la crescita.
E non è questione di essere duri, ma il debito deve calare. La nostra decisone sarà il 7 maggio e dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni".
Anche il vice-presidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis punta il dito contro il governo giallo-verde, responsabile secondo lui del fatto che l'Italia abbia subito il "rallentamento piu' pronunciato" tra tutti i Paesi della Ue.
Da Washington, la direttrice generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde ha dichiarato che all'Italia serve "l'identificazione di misure credibili che portino ai risultati espressi dalle intenzioni. Vorremmo vedere misure reali solide e capire esattamente come possano essere confrontate alle intenzioni".
Anche il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha sostenuto che "il debito pubblico va tenuto sotto controllo". La nostra economia "in media è cresciuta dell'1% in meno l'anno rispetto agli altri Paesi europei. Reddito di cittadinanza e quota 100 sono come le misure di politica monetaria, aiutano la domanda aggregata ma non incidono sulla produttività".
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia