(ASI) Roma - Il disegno di legge sulla legittima difesa è legge. Il Senato ha approvato il provvedimento con 201 voti favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti.
Il voto è stato accolto dagli applausi della Lega e di parte del Movimento 5 Stelle. "Dopo anni di chiacchiere, questo 28 marzo è un gran giorno per gli italiani", ha commentato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Ha poi aggiunto: "Dopo anni di polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante. Non si legittima il Far West, ma si sta con i cittadini perbene”. Inoltre: “Vengono così eliminati anni in tribunale e risarcimenti. Vorrei anche ottenere la cancellazione del rito abbreviato e dello sconto di pena per alcuni reati particolarmente gravi”.
Le principali novità riguardano l’inasprimento delle pene riguardanti violazioni di domicilio e la violenza su cose o persone: nel primo caso si tratta da 1 a 4 anni di reclusione mentre per il secondo da 2 a 6 anni.
Importante diviene il rapporto tra difesa e offesa, cioè è sempre in legittima difesa chi, nel proprio domicilio, respinge un’intrusione avvenuta con violenza o minaccia di uso di armi o altri mezzi intimidatori. Un punto cardine della legge riguarda la non punibilità di chi ha agito per la salvaguardia della sua o altrui incolumità, nel caso in cui si trovi in condizioni di grave turbamento causato da una situazione di pericolo.
Chi viene invece assolto in sede penale dal reato di eccesso di legittima difesa, non è obbligato a risarcire il danno causato.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia