(ASI) Roma - “Più tutele per chi fa informazione ed è guardiano della democrazia. Vogliamo che dal primo gennaio 2020, anche i comunicatori professionali, sia in ambito privato che pubblico, siano iscritti all’Inpgi, così come quelli che operano presso le pubbliche amministrazioni.
Stesso discorso anche per chi svolge attività, anche di natura tecnico informatica, inerenti la produzione, il confezionamento o la fruibilità di contenuti a carattere informativo diffusi sul web o su altro canale multimediale. La politica ha il dovere di difendere i giornalisti, baluardo della libera informazione. Per questo la Lega ha presentato un emendamento al decretone per sostenere la categoria anche con la tutela dell'Inpgi. Nella stessa direzione va l'emendamento che chiede il giusto riconoscimento di chi svolge la professione nella pubblica amministrazione. Allo stesso tempo è doveroso garantire anche un equo sostegno all'editoria cartacea e radiotelevisiva, con un'attenzione particolare all'editoria locale, fondamentali ai fini di un’informazione completa e pluralista”.
Lo dichiara il deputato della Lega Massimiliano Capitanio, primo firmatario dell’emendamento.