(ASI) Roma - Anche il terzo bando indetto dal Comune di Roma per il reperimento degli alloggi destinati al servizio Sassat è miseramente fallito. Non sono bastate le deroghe proposte dal Dipartimento politiche abitative per accettare anche i 500 alloggi messi a disposizione dalla Moreno Estate, tutti nello stesso Municipio, accolti invece di solo 100 unità abitative.
Accolti anche i 35 appartamenti dalla Ten Immobiliare, dalla Lamaro Appalti 24 e 48 dalla Palocco 2002 srl.
Numeri esigui per risolvere e chiudere i CAAT nonostante si siano escluse quasi metà le famiglie aventi diritto per cavilli burocratici. Una roulette russa invece a Ostia sui 100 appartamenti se Armellini dovesse accettare la proposta del Comune.
Fabrizio Ragucci segretario di Roma: “Il servizio Sassat è un fallimento che avevamo già annunciato. Per questo chiediamo al Comune di Roma di abolire anche la graduatoria definitiva delle famiglie dei CAAT escluse dal servizio Sassat. Riteniamo inaccettabile che il Comune di Roma continui a mendicare a speculatori senza scrupoli come gli Armellini, che mettono a disposizione alloggi come le case di sabbia di Ostia, immobili per l'emergenza abitativa a costi esorbitanti. Roma è una città con tantissime strutture pubbliche in disuso che potrebbero essere utilizzati per l'edilizia residenziale pubblica. Il Comune deve ammettere questo fallimento e pensare a nuove pratiche.”. Lo dichiara in una nota l'Unione Inquilini.