(ASI) Roma - «L’assessore Montanari e l’amministratore delegato di Ama Lorenzo Bagnacani non pensano minimamente a dimettersi. Per la Sindaca Raggi tutto procede al meglio.
Roma sporca? Un’illusione ottica. Topi e cinghiali? Simpatici animaletti da cortile. La novità vera? Il nuovo piano industriale realizzato da Ama per il 2018. A quanto pare, infatti, l’azienda ne mette in campo uno ogni anno.
A darci la lieta novella, nel corso del consiglio straordinario dedicato ad Ama, come riportato dagli organi di informazione, l’A.D. della società, secondo il quale: “Il primo servizio di cui questa città si deve dotare è l’impiantistica per l’incremento della frazione organica. Domani, secondo il nuovo piano industriale, le 400mila tonnellate di organico prodotte troveranno risposte in impianti di proprietà di Ama”.
Insomma, stando ai documenti ufficiali, l’azienda approva il proprio piano industriale il 4 maggio del 2017, ma poi, a pochi mesi di distanza, nel corso di un consiglio straordinario, ne appare un altro.
Questa mattina, con un accesso agli atti, ho chiesto tutti i documenti utili a chiarire cosa stia accadendo in Ama e come si stanno spendendo i soldi dei cittadini. E’ questo l’ultimo tassello prima di trasmettere tutto alla Procura della Repubblica».
Così in una nota Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.