(ASI) Solo 1 bambino su 5 in Italia ha la possibilità di un posto all’asilo nido con le famiglie che spendono ogni anno più di 286 milioni di euro per i servizi all’infanzia. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Istat in relazione all’aumento a 1.500 euro all’anno del buono per l'iscrizione in asili nido pubblici o privati previsto alla legge di bilancio ed esteso anche al triennio 2019- 2021.
I servizi di welfare famigliare sono sempre più importanti – spiega Uecoop – e quelli legati all’infanzia hanno ormai un ruolo strategico soprattutto in presenza di due genitori che lavorano entrambi e che non hanno parenti a cui affidare i figli nelle ore di assenza fuori casa. La spesa per gli asili dell’infanzia in Italia – rileva Uecoop – sfiora 1,5 miliardi di euro all’anno con oltre 350mila posti autorizzati su un totale di 1,4 milioni di bambini fra zero e due anni potenziali utenti. Per rispondere a questa domanda di assistenza – sottolinea Uecoop – sono sempre più diffusi nelle grandi aziende anche asili per i figli dei dipendenti oppure iniziative di mini nido con “tate” che seguono piccoli gruppi di bambini in grandi appartamenti attrezzati. Servizi che sia nel pubblico che nel privato – conclude Uecoop - sono spesso realizzate con il contributo di cooperative in grado di offrire personale già formato e locali adatti.