(ASI) Roma, - "La vicenda dei 6 milioni di euro destinati ad Unicef che sarebbero invece finiti sui conti personali di alcuni imprenditori vicini all'ex premier del PD Matteo Renzi stupisce e allibisce. Ma ancor di più la notizia secondo cui l'Unicef stessa non sarebbe intenzionata a sporgere querela nei confronti di questi imprenditori, rischiando così di fare archiviare l'intera indagine secondo quanto previsto dalla legge Orlando.
Se le cose stessero davvero in questi termini, il Comune di Borgosesia, che ha sempre sostenuto la sezione locale di Unicef con contributi e devoluzione di incassi legati all'organizzazione di eventi, sarebbe allora il primo in Italia a ritirare il proprio sostegno finanziario a favore questa organizzazione benefica finché non chiarirà la propria posizione. Anzi, invitiamo gli altri Comuni che si sentono defraudati da questa incresciosa circostanza a fare come noi. Non riteniamo che fondi pubblici possano essere destinati ad un'associazione che da una parte si lascia sottrarre 6 milioni di euro e dall'altra non muove un dito per chiedere giustizia". Così il deputato della Lega e sindaco d Borgosesia, Paolo Tiramani.