(ASI) “A un anno dalla firma del Ceta, l’accordo di libero scambio fra Europa e Canada, le perplessità sollevate da numerosi operatori del settore sono confermate. I produttori italiani di pomodoro pachino, ad esempio, hanno recentemente denunciato il blocco canadese delle importazioni dalla Sicilia con il pretesto di un insetto non presente nelle spedizioni.
Inoltre, il meccanismo delle quote di esportazione in Canada dei formaggi europei e italiani non funziona visto che sta portando i costi di “affitto” delle quote a valori stranamente simili a quelli dei dazi formalmente cancellati”, così dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin durante l'inaugurazione della 12ma edizione del Salone del Gusto di Torino.
“Il trionfalismo del Commissario al Commercio Cecilia Malmström è smentito dai fatti. Secondo i dati Istat nell’ultimo trimestre del 2017 le esportazioni in valore verso il Canada sono risultate in crescita dell’8,5%, ben al di sotto del 12,5% fatto registrare nello stesso periodo nell’anno precedente l’entrata in vigore del trattato. Il Ceta crea benefici solo per le grandi multinazionali e abbandona al proprio destino le piccole e medie imprese. Confermiamo nostra forte contrarietà”.