(ASI) La situazione di caos in Libia, nazione energeticamente strategica per l'Italia, e la conseguente instabilità del Paese africano rappresentano un conflitto interno per il controllo delle risorse energetiche. Questo stato di cose mette a rischio non solo la vita degli italiani che operano là, ma, fa perdere prestigio alla politica estera italiana.
Ci sono in gioco molti interessi. Ciò preoccupa Fratelli d'Italia. Sulla questione sono intervenuti i deputati Urso, Cirielli e Delmastro.
Libia: Urso (FdI), governo evasivo e ondivago, serve posizione chiara con risoluzione del Parlamento
(ASI) “La posizione del governo espressa in Commissione dai ministri Moavero e Trenta è evasiva, ondivaga, priva di reali scelte e prospettive, serve una posizione netta e condivisa che riaffermi il ruolo dell’Italia nell'area di nostro prioritario interesse nazionale, soprattutto in vista della Conferenza internazionale che speriamo si tenga davvero in Sicilia”. E’ quanto ha sostenuto il senatore di Fratelli d'Italia, Adolfo Urso, intervenendo nelle Commissione riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. “Quali sono state le assicurazioni che furono date a Conte dal presidente Trump e prima ancora dal presidente Macron? Quali sono state le intese in merito nell'incontro tra Di Maio e Al Sisi di pochi giorni fa? In questi cento giorni il governo è sembrato muoversi con grande ingenuità sulla materia, fidandosi di assicurazioni poi rivelatesi prive di fondamento, ed ora i rischi sono evidenti a tutti. Non si può derubricare gli scontri a Tripoli di questi giorni a fattori interni, non politici. È necessario chiarire dinanzi al Parlamento, con un dibattito in Aula che definisca la nostra politica estera tanto più a fronte di quanto stanno facendo gli altri attori internazionali che hanno interessi diversi e conflittuali dai nostri” conclude il senatore Urso.
Libia, Cirielli (Fratelli di Italia): “Il ministro Trenta garantisca sicurezza nostro dispositivo militare”
(ASI) “Dopo aver ascoltato l’intervento dei ministri degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, e Difesa, Elisabetta Trenta, rispettivamente in audizione delle commissioni Esteri della Camera e Difesa del Senato, siamo molto preoccupati. È evidente che lo scenario nel quale sono schierati i nostri militari è profondamente mutato e ci saremmo aspettati che la ministra Trenta almeno fornisse rassicurazioni del l’implementazione della sicurezza per il nostro dispositivo in Libia”: lo afferma in una nota Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e componente commissione Esteri.
“Ed invece praticamente nessun accenno alla necessità rafforzare il livello di sicurezza del dispositivo italiano. Facciamo appello quindi al Governo Lega-Cinque stelle affinché si pensi innanzitutto alla sicurezza per i nostri militari ed in genere alla sicurezza degli italiani in Libia. Poi riteniamo che l’Italia per un effettiva pacificazione e stabilizzazione, al netto del sostegno istituzionale al governo riconosciuto di Serraj, apra in maniera ufficiale al generale Haftar e lavori per recuperare velocemente un rapporto con l’Egitto, il più importante Paese vicino della Libia”– auspica Cirielli
“Mentre da Nato e Ue sarebbe opportuno conclude il Questore - un chiarimento circa il comportamento di Turchia e Francia perché non sembrano giocare un ruolo da alleati”,
LIBIA: DELMASTRO (FDI), GOVERNO NOMINI COMMISSARIO STRAORDINARIO E REALIZZI BLOCCO NAVALE
(ASI) “Il governo Conte, di concerto con le opposizioni, nomini subito un Commissario straordinario per la Libia che coordini l’attività a tutti i livelli dello Stato italiano per dar forza alla strategia italiana e tutelare il nostro interesse nazionale in Libia”.
Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri Andrea Delmastro all’esito dell’audizione congiunta del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e della Difesa Elisabetta Trenta.
“La Libia – ha aggiunto Delmastro - per l’approvvigionamento energetico, la sicurezza internazionale e nazionale e il contrasto all’immigrazione illegale, deve essere considerata la priorità geopolitica dell’Italia. Altri Paesi europei potrebbero avere interessi contrapposti ai nostri e sperare o operare, affinché l’attuale situazione caotica si protragga sine die. Il governo Conte non resti fermo ad osservare la situazione. Si impegni con forza per una Libia stabile perché anche da questa dipenderà il futuro dell’Italia”.
“Inoltre - conclude il deputato di Fratelli d’Italia - alla luce del nuovo caos libico, ancora di più emerge la necessità di realizzare immediatamente il blocco navale più volte sollecitato da Giorgia Meloni, visti gli allarmi lanciati dalla intelligence non solo italiana sul rischio di infiltrazioni jihadiste sui barconi.”