(ASI) E' stato raggiunto l'accordo fra il Ministro Luigi Di Maio ed il gruppo Arcelor Mittal. L'ILVA è salva, una buona notizia perché sono stati salvati anche i posti di lavoro. Le dichirazioni: del Ministro dell'Ambiente Costa, di Rampelli (FDI), Vignaroli e Paola Nugnes, Castaldi e Girotto del M5S, Boccia di Confindustria, Saltamartini (Lega) e Fitto di Noi con L'Italia.
ILVA, MINISTRO COSTA: “SONO I MIGLIORI RISULTATI CON LE PEGGIORI CONDIZIONI.
“Staremo col fiato sul collo per la tutela ambientale e della salute”
(ASI) Roma – “Abbiamo lavorato ventre a terra, come ha detto Luigi Di Maio, per strappare ad Arcelor Mittal le migliori garanzie ambientali. E abbiamo ottenuto i migliori risultati con le peggiori situazioni”: lo afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa in un post sulla sua pagina Facebook.
“La più importante novità riguarda il livello di produzione di acciaio. L’aumento della produzione di acciaio oltre sei milioni di tonnellate annue è condizionato alla dimostrazione che le emissioni complessive di polveri dell’impianto non superino i livelli collegati alla produzione a 6 milioni. In sostanza: le emissioni certificate con una produzione a 6 milioni di tonnellate non potranno essere mai e in nessun caso superate”, continua il ministro. “Sono i criteri validi in tutta Italia, non solo a Taranto. Mittal non potrà mai superare quei valori. Di più: PRIMA di aumentare la produzione dovrà dimostrare al ministero dell’Ambiente di essere in grado di non peggiorare il livello emissivo”, aggiunge Costa per sottolineare il ruolo di controllo che avrà il ministero dell’Ambiente.
Per quanto riguarda la copertura dei parchi, “Rispetto alla scadenza iniziale del 2021, portata a febbraio 2020 da Calenda, abbiamo ottenuto l’anticipo della copertura dei parchi minerari alla fine dell’ultimo trimestre 2019. Inoltre, ed ecco una importante novità, vengono per la prima volta fissati i tempi intermedi per la copertura dei parchi. Entro aprile 2019 sarà coperto il 50% del parco più vicino alla città e la struttura realizzata dovrà coprire la parte più impattante per il quartiere Tamburi”.
“Si poteva fare di più? - conclude Costa - Sicuramente lo poteva fare chi ha firmato il contratto l’anno scorso, con un potere contrattuale maggiore. Come ha detto Di Maio, adesso inizia il momento della progettazione e della realizzazione di un nuovo presente e futuro per Taranto. Con una legge speciale per Taranto che aiuti la città ad avere sempre più occasioni di sviluppo sostenibile, di cultura, di turismo, di riqualificazione economica. Noi saremo al fianco dei cittadini giorno dopo giorno”.
ILVA, RAMPELLI (VPC): “ORA GOVERNO FACCIA SUA PARTE E ACCELERI INTERVENTI BONIFICA IMPIANTI”
(ASI) “Nonostante la gestione bislacca di questi mesi da parte del ministro Di Maio, ultimo lo stop and go su sull’annullamento della gara, il salvataggio dell’Ilva è scuramente una buona notizia perché conserva il profilo industriale della nostra economia. L’accordo tra sindacati e l’Arcelor Mittal chiuso in queste ore garantisce la salvaguardia dei posti di lavoro e dei livelli occupazionali, come richiesto più volte anche da Fratelli d’Italia. Ora si deve dare assoluta priorità alla salvaguardia della salute dei cittadini tarantini, accelerando gli interventi di bonifica degli impianti, trasformando l’acciaieria in un giardino, un grande parco verde, potenziando le strutture sanitarie di prevenzione e dimostrando che lavoro, ambiente e salute pubblica sono perfettamente compatibili. Questa ora è la vera sfida. Renzi ha fallito, vediamo cosa da fare il governo del cambiamento, stimolato dalla nostra azione di controllo e indirizzo”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.
(ASI) Roma - “Più vincoli e restrizioni ambientali e tempi più celeri per la realizzazione delle prescrizioni a tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini di tutta l’area di Taranto. E’ questo il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni ereditate, che è stato realizzato grazie al lavoro del Ministro Luigi Di Maio” lo dichiarano i capogruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato in Commissione Ambiente Stefano Vignaroli e Paola Nugnes. “E’ stato ottenuto che l’aumento della produzione di acciaio oltre 6 milioni di tonnellate annue sia condizionato alla dimostrazione da parte dell’azienda - documentata al Ministero dell’Ambiente - che le emissioni complessive di polveri dell’impianto non superino i livelli collegati alla produzione di 6 milioni. In conformità ai limiti che pone proprio l’ARPA Puglia” spiegano i capigruppo. “Riguardo alla diffusione delle polveri rispetto alla scadenza iniziale del 2021, è stato ottenuto l’anticipo della copertura dei parchi minerari entro il 2019 – continuano i capigruppo - Per la prima volta sono stati fissati anche i tempi intermedi per la copertura dei parchi: entro aprile 2019 l’azienda sarà obbligata a coprire il 50% della zona del parco più vicino al quartiere Tamburi”. “Inoltre con l’introduzione dei termini intermedi e all’obbligo della presentazione della documentazione al Ministero dell’Ambiente, il Governo per la prima volta si è dotato di due nuovi strumenti per vigilare sul rispetto degli obblighi dell’azienda. Non verranno fatti sconti a nessuno e come ha ricordato Di Maio la struttura commissariale agirà come un poliziotto ambientale che vigilerà sugli impegni da rispettare”. Concludono i capigruppo di Commissione Ambiente.
(ASI) Roma - "Lo Stato ritorna a Taranto e ritorna in fabbrica. Le parole del ministro del lavoro Di Maio sono state chiare: il jobs act deve girare a largo dall'Ilva. Il Governo ha salvato 10mila e 700 posti di lavori e ha ottenuto la garanzia di occupazione di tutti i lavoratori a fine piano. Un accordo che rimane la miglior soluzione possibile nella situazione peggiore possibile e che ha fatto scuotere la testa in senso positivo anche tutte le sigle sindacali. I 4,2 miliardi di euro verranno ripartiti tra investimenti di carattere ambientale, strutturale e di materiale".
A dichiararlo è il senatore M5S Gianluca Castaldi.
"Il PD - sottolinea - non canti vittoria sull'Ilva: questo Governo ha lavorato a un contratto che loro avevano chiuso sdraiandosi a favore di ArcelorMittal. Il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di essere al fianco dei lavoratori senza troppi giri di parole. Dopo anni bui, è arrivato il momento che Taranto inizi ad alzare la testa".
(ASI) Roma - "Il lavoro del ministro Di Maio e di tutti i soggetti coinvolti nel caso Ilva è stato molto buono: le accuse arrivate al vicepremier per essersi fatto venire degli scrupoli sulla correttezza delle procedure di gara nelle scorse settimane sono state surreali. Oggi si chiude un'intesa che rappresenta un percorso obbligato ma anche la scelta più sensata che ha portato a molteplici novità. Mittal siglerà 10.700 contratti, che rappresentano una cifra più alta rispetto alle iniziali intenzioni. Questi contratti avranno tutti l'articolo 18: sul fronte occupazionale, si tratta di un grande traguardo perché si esce dalle maglie larghissime del Jobs Act. Sul fronte della sostenibilità ambientale tutti avremmo voluto molto di più, perché i danni alla salute dei tarantini provocati dal sito produttivo li conosciamo tutti. Mittal si è impegnata su notevoli migliorie in tal senso e Di Maio ha dato precise garanzie sul fatto che ogni accorgimento che si potrà mettere in atto in tema di salubrità dell'aria verrà preso in considerazione. Nei prossimi anni, va rimarcato, gli investimenti per rendere Ilva più sostenibile ammonteranno a 1,15 miliardi di euro. Anche l'annuncio di una legge speciale su Taranto per una sua riconversione economica è un segnale indicativo: ovviamente tutto è perfettibile, ma non si può non vedere il bicchiere mezzo pieno su Ilva".
Così Gianni Girotto, presidente della X commissione (Industria e Commercio).
ILVA, Confindustria, bel segnale per il Paese. Boccia: "Auspichiamo che possa essere l’inizio di una svolta"
(ASI) Roma – “La chiusura dell’accordo sull’Ilva di Taranto è un bel segnale per il Paese. Ed è la riprova – afferma il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia - che è possibile coniugare le ragioni dell’occupazione con quelle dell’ambiente e dello sviluppo nel rispetto delle prerogative dell’acquirente.
Auspichiamo - conclude Boccia - che possa essere l’inizio di una svolta che riporti la questione industriale al centro dell’attenzione nazionale”.
Ilva: Saltamartini, tutelato lavoro e comparto. "Grande risultato Governo"
(ASI) Roma – “L’Ilva non chiude e tutti i lavoratori assunti. Ancora una volta questo governo dimostra di dare risposte concrete ai cittadini. Non solo infatti non ci sarà alcun licenziamento ma saranno assunti oltre 10 mila lavoratori. Il ministro Di Maio ha fatto un ottimo lavoro e ha portato avanti una trattativa con un epilogo nettamente migliore rispetto a quello paventato dal precedente governo. Abbiamo lavorato ogni giorno per salvaguardare un asset strategico come quello dell’industria siderurgica che rappresenta un’eccellenza del nostro Paese. Ora avanti per l’attuazione dei piani ambientali ed industriali.”
Lo dichiara la deputata della Lega Barbara Saltamartini, presidente della commissione attività produttive.
ILVA, Fitto: "Tanto tuonò che...piovve, retromarcia grillina anche sul siderurgico"
(ASI) “Tanto tuonò che… non piovve! Oggi è una bella giornata su Taranto: l’Ilva non solo non chiude, ma viene assegnata al gruppo Acelor Mittal che aveva vinto la gara. Bravi i sindacati che sono riusciti a spuntare qualche centinaio di posti di lavoro in più.
“Dopo i vaccini anche sull’Ilva il Movimento 5 Stelle fa retromarcia rispetto alle promesse della campagna elettorale. Ricordate? Niente vaccini obbligatori e un parco a tema sul più grande siderurgico d’Europa. La sensazione è che a breve la retromarcia avverrà anche sulla Tap.
“Quando si governa ci si rende conto che la realtà è diversa dalle sciocchezze che vengono raccontate in campagna elettorale. Benvenuto nel mondo reale Movimento 5 Stelle”. Dichiarazione del presidente di Noi con l’Italia, on. Raffaele Fitto.