(ASI) - Nella mattinata di oggi la commissione di Vigilanza sulla Rai non ha approvato la nomina di Marcello a Presidente della tv pubblica. Hanno votato solo 23 componenti della commissione: i voti favorevoli sono stati 22 ed una sola scheda bianca. Tredici i sì dal M5s (un membro M5s era assente), 7 della Lega e due di Fratelli d'Italia.
Hanno votato solo 23 componenti della commissione: i voti favorevoli sono stati 22 ed una sola scheda bianca. Tredici i sì dal M5s (un membro M5s era assente), 7 della Lega e due di Fratelli d'Italia. Non hanno infatti partecipato al voto Pd, LeU e Forza Italia, tranne il presidente Barachini. La legge prevede che l’elezione a Presidente debba avere in consiglio una maggioranza di due terzi, cioè 27 voti su 40. Il presidente Barachini ha già fatto sapere che "informerò il ministero dell'Economia" e Tria deciderà se sostituire il nome di Foa con un altro designato dal governo oppure se, come ha suggerito Salvini, fare in modo che Foa guidi la Rai come consigliere anziano con funzioni di Presidente. Nonostante i tentativi di Salvini per tentare di convincere Berlusconi a cambiare idea, il candidato del Governo è stato bocciato, aprendo così una crisi interna al Cda che ora vede Foa sempre alla guida perché consigliere più anziano ma senza l’appoggio della politica. Oltre a Forza Italia, anche il parere del Pd era contrario.
Intanto Foa presiederà momentaneamente le riunioni del Consiglio di Amministrazione, a partire da quella prevista per oggi alle 14:30, dove si cercherà una soluzione alternativa. Ecco le sue parole: “Prendo atto con rispetto della decisione della Commissione di Vigilanza della Rai. Come non ho chiesto alcun incarico nel Consiglio che mi è stato proposto dall’Azionista. Non posso pertanto che mettermi a sua disposizione invitando a indicarmi quali siano i passi più opportuni da intraprendere nell’interesse dalla Rai”.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia
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