(ASI) "Non bisogna temere di ritrovarsi uniti intorno a grandi principi e a grandi obiettivi e dire che sono comuni a tutti".
Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Verona, all'ex Arsenale Austriaco, al termine dello spettacolo "L'alba della libertà" - canzoni e musiche sulla Costituzione - curato da docenti e studenti dell'Università per celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Il Presidente Napolitano è arrivato all'Arsenale, accolto dalle autorità locali, dove con la visita alla Mostra "Verona dagli Asburgo al Regno d'Italia" ha aperto la giornata veronese che si conclude in serata in Arena con la rappresentazione della Prima della Traviata che inaugura l'89° Festival scaligero.
"Qualche volta - ha proseguito il Presidente Napolitano - ho l'impressione che ci sia chi teme, in Italia, che non ci si divida abbastanza politicamente. Stiamo tranquilli, non saranno mai tutti d'accordo. I motivi, anche di competizione, e diciamo di giusta divisione, non spariranno. L'essenziale è che la divisione non ci impedisca di operare insieme e di costruire insieme e di fare dell'Italia un protagonista anche del secolo così difficile che si è aperto. Mi piace ripetere - ha quindi aggiunto il Capo dello Stato - che c'è un solo articolo della Costituzione, che è l'articolo 5, in cui è scritto: la Repubblica una e indivisibile. Ed è lo stesso articolo in cui si dice: la Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie. Questa è la nostra grande scommessa, questo è lo Stato nuovo che vogliamo costruire e che si è cominciato a costruire con la Costituzione del 1948".
Il Presidente Napolitano, rivolgendosi ai ragazzi che hanno curato lo spettacolo ha detto: "non posso ringraziarvi uno per uno. Ho assistito a tante celebrazioni per l'Unità d'Italia ma questa è un'altra cosa. È uno spettacolo molto bello, perché è una iniziativa molto partecipata, molto spontanea e molto formativa e credo che meritino un ringraziamento cordialissimo e affettuoso i giovani e un complimento e un ringraziamento anche le istituzioni e l'università. Questo 150° anniversario dell'Unità d'Italia - ha proseguito il Capo dello Stato - è stata una grande occasione di risveglio e di partecipazione dal basso. E' straordinario il moltiplicarsi di queste iniziative dal basso, spontanee e locali; non riusciamo a tenere più il numero per quante ce ne sono state".
Il Presidente Napolitano ha quindi sottolineato che "c'è qualcosa di profondo che unisce gli italiani pur tra le diversità. Noi riusciremo a comporre l'unità con le diversità celebrando la nostra storia nel linguaggio costituzionale in cui la parola unità si è declinata insieme ad altre che sono autonomia, diversità, pluralità e sussidiarietà".