Tra i 17 birrifici vincitori, due sono dell’Umbria”
(ASI) Perugia – Sono 17 i birrifici che si sono aggiudicati il Premio Cerevisia 2018, consegnato ieri a Roma al Tempio di Adriano di Piazza di Pietra, alla presenza del deputato 5Stelle, Filippo Gallinella. “Il Premio Cerevisia – afferma il parlamentare – è un concorso nazionale che nasce in Umbria su idea della Camera di Commercio di Perugia, in collaborazione con il Cerb (centro eccellenza ricerca birra dell’Università di Perugia), allo scopo di valorizzare e promuovere la produzione, il commercio e il consumo delle birre di qualità italiane. Sul podio 4 aziende del Lazio, 2 delle Marche, della Campania, della Toscana e dell’Umbria. A tale proposito – prosegue Gallinella – mi complimento per il risultato raggiunto dalla Fabbrica della Birra Perugia, che si è aggiudicata il primo premio per la sezione alta fermentazione, e con il Birrificio Amerino che ha vinto il primo premio di eccellenza e si è anche classificato secondo nella sezione birra di frumento. Il Premio Cerevisia – continua Gallinella – si distingue dalle altre iniziative di settore per la valenza scientifica, che ispira un rigoroso percorso valutativo di selezione (esami chimico fisici condotti presso il Cerb), sia per la competenza della giuria nazionale di degustazione, sia per la sua matrice di carattere istituzionale. Il successo di Cerevisia va di pari passo con quello che i consumatori stanno riservando alla birra di qualità e, anche la VI edizione del concorso, ha avuto numeri molto interessanti: 43 birrifici di tutta Italia ai nastri di partenza, con 126 etichette in concorso. Cifre che confermano un trend in continua crescita, grazie all’impegno delle numerose realtà imprenditoriali locali, che hanno saputo trasformare un prodotto di nicchia in un’eccellenza di alta qualità alla portata di tutti, fiore all'occhiello del nostro Made in Italy. Il futuro impegno politico – conclude Gallinella – sarà aggiornare la ‘legge sulla birra’ poiché il testo, degli anni ’60, non è più al passo con i tempi”.