(ASI) Fratelli d'Italia ha depositato oggi alla Camera una proposta di legge per risolvere definitivamente l'annosa questione delle concessioni demaniali ad uso turistico-ricreativo che negli ultimi anni, sotto la scure di una errata applicazione della direttiva Bolkestein, ha generato allarme e bloccato gli investimenti.
Lo ha fatto in un settore che conta più di 30mila aziende balneari con il loro indotto nonché un numero significativo di imprese di altro genere, dai porticcioli turistici ai cantieri navali che spesso operano su aree demaniali. "Con questa proposta - spiegano i deputati Riccardo Zucconi e Carlo Fidanza, primi firmatari insieme alla Presidente del partito Giorgia Meloni e al Capogruppo Fabio Rampelli - intendiamo fare né più né meno di quello che hanno fatto altre nazioni europee, che hanno tutelato le loro imprese senza incorrere in sanzioni comunitarie. Proponiamo quindi di estendere la durata delle concessioni in essere di 75 anni, proprio come hanno fatto in Spagna. Prevediamo inoltre un regime di evidenza pubblica soltanto per le nuove concessioni, che potranno avere una durata tra i 20 e i 30 anni determinata dai comuni". "Fratelli d’Italia - concludono gli esponenti di FdI - è al fianco delle imprese e del lavoro italiano, che devono essere difesi dagli appetiti di multinazionali e capitali poco trasparenti. Se c'è la volontà politica questo testo può essere approvato in poche settimane senza particolari problemi ed essere successivamente difeso in sede Ue dal governo che verrà, ponendo così fine ad una annosa questione che sta minando un settore trainante del nostro turismo".