(ASI) "Il problema non è Renzi o il renzismo. Sarebbe miope e, permettetemi, autoassolutorio pensare che il problema sia solo ed esclusivamente quello. Vorrebbe dire fare finta che prima non sia successo nulla. E invece nel 2008 abbiamo perso, nel 2013 abbiamo non vinto e nel 2018 è finita con una catastrofe. I problemi vanno letti in tutti gli ultimi 10 anni, e in una classe dirigente che ha lasciato macerie. Macerie politiche, elettorali e di bilanci (abbiamo dipendenti del PD in cassa integrazione da mesi, cui voglio esprimere la mia solidarietà). Abbiamo bisogno di una netta cesura con il passato.
Non mi interessa rottamare niente e nessuno. Chi mi conosce sa che il termine rottamazione - che trovo volgare - non mi appartiene. Mi interessa cambiare metodi, modi e politiche. I caminetti invece sono ancora vivi e lottano contro di noi. Per fare politica non si può stare sull’Aventino, ma bisogna combattere nell’agone politico, forti delle proprie posizioni. Mi auguro che in certi caminetti non ci invece ancora la volontà malcelata di fare accordi con il centro destra.
Ai ragazzi e alle ragazze, donne e uomini presenti all’iniziativa rivolgo il mio appello finale: non lasciateci soli. Aiutateci a cambiare le cose. Partecipate, iscrivetevi a un partito, un sindacato, un’associazione. Non chiudetevi in casa ma lottate per voi e per tutti. Facciamo la sinistra che non c’è mai stata e di cui a maledettamente bisogno questo paese".
E' quanto ha dichiarato Daniele Viotti, parlamentare europeo PD, all'iniziativa "Sinistra Anno Zero".
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