(ASI) “Chiediamo alla Commissione europea di mettere in campo tutte le misure possibili che possano portare la multinazionale Whirlpool a fare marcia indietro e a ritirare i licenziamenti di 497 operai dello stabilimento Embraco di Riva di Chieri.
Ben vengano iniziative che vedono tutte le forze politiche insieme in difesa dell’interesse nazionale e dei lavoratori. Sosterremo, quindi, la richiesta di una interrogazione orale con risoluzione da programmare nella prossima plenaria del Parlamento europeo. È una prima risposta della politica”, così dichiarano gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato, Eleonora Evi e Dario Tamburrano che hanno partecipato all’incontro al Parlamento europeo di Bruxelles con una delegazione dei lavoratori dell’Embraco.
“Il fondo per gestire le reindustrializzazioni istituito oggi da Calenda arriva troppo tardi e non risolverà il problema del licenziamento collettivo degli operai. Serve una risposta di tipo diverso e non timidi balbettii. Il governo italiano studi una soluzione ponte che garantisca produzione e reddito dei lavoratori in attesa di una soluzione definitiva. Con il Movimento 5 Stelle nessun lavoratore resterà indietro”, aggiungono gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle.
“Da anni denunciamo il fatto che l’Unione europea, così come è stata costruita, non può andare molto lontano. Questo dumping fiscale e sociale tra Stati membri deve finire. Faccia ammenda chi finora ha sostenuto questa globalizzazione selvaggia che mette in competizione i lavoratori europei non per le loro competenze o per il miglior prodotto ma abbassando i loro diritti. È arrivato il momento di alzare la voce contro l’arroganza di certe multinazionali. Whirlpool ritiri subito i licenziamenti o la Commissione europea prenda misure drastiche”, concludono la nota D’Amato, Evi e Tamburrano dell'EFDD GROUP in the European Parliament MOVIMENTO 5 STELLE EUROPA