(ASI) Roma - "Dobbiamo guardare la luna, non il dito. Malgrado la creatività, la fantasia e lo spirito di iniziativa dei nostri giovani, malgrado la forza, la flessibilità e l'inventiva delle nostre imprese, ci sono delle condizioni che mancano. E parlo di condizioni di sistema”. Lo ha detto la deputata del M5S Laura Castelli intervenendo oggi allo Start-up day della Camera di commercio di Roma.
“Ci manca ad esempio una vera Banca pubblica per gli Investimenti che, a differenza di Cassa depositi e prestiti, possa fare sia da driver dei grandi interventi infrastrutturali sia da soggetto stabilizzatore del sistema del credito e finanziatore del tessuto imprenditoriale – ha spiegato Castelli – Parliamo, insomma, di una vera e propria Bei italiana. Serve poi un'Agenzia nazionale che tenga le fila delle strategie legate alle nostre politiche industriali, così come avviene in Francia”.
“Il M5S punta a semplificare il sistema fiscale, perché la sburocratizzazione è una prima forma potentissima di alleggerimento tributario. Poi riduciamo il peso dell'Irpef e puntiamo almeno a dimezzare l'Irap. Ma per incoraggiare le imprese non basta ridurre le imposte, bisogna avere una visione di Paese proiettata verso il futuro e spingere sul pedale dell'acceleratore quando si parla di innovazioni che aiutano a creare dei mercati nuovi, nell'ottica della sostenibilità e della qualità della vita”, ha aggiunto la portavoce Cinquestelle.
“Il futuro governo del Paese dovrà focalizzarsi molto proprio sull'innovazione e persino il fisco dovrà essere orientato alla sostenibilità ecologica dei sistemi produttivi”, conclude Castelli.


