(ASI) “La politica ha il dovere di introdurre un nuovo modello di mobilità, che sia punto d’incontro virtuoso tra le necessità di una logistica più agile per persone e merci e di una migliore qualità della vita, con la tutela dell’ambiente.
Il superamento dei limiti annuali di 35 giornate per le polveri sottili in 39 capoluoghi di provincia la dice lunga sullo stato di emergenza, che ha visto le città più grandi raggiungere anche le 100 giornate. Una situazione drammatica che coinvolge piccoli e grandi centri abitati, al Nord come al Centro e al Sud. Sino ad oggi é mancata una programmazione adeguata, e così l’eccessiva precarietà dei progetti ha impedito di mettere a segno risultati non più rinviabili. Forza Italia vuole innovare il Paese e intende farlo con determinazione, proprio a partire da una nuova mobilità”, lo dice in una nota l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.
“Infrastrutture più moderne e sicure, parcheggi scambiatori adeguati, e servizi per l’utenza che predilige le due ruote, a motore o a pedali, é da qui che si deve partire - prosegue Labriola - ma il codice della strada deve essere in grado di tutelare i soggetti più deboli, ciclisti in primis. Strade sempre più a misura di ciclisti favoriranno questa modalità di trasporto, rendendo l’aria che respiriamo immediatamente più salubre. Meno inquinamento significa infatti, in primo luogo, più salute, con una riduzione netta dei costi sanitari. Molto si può fare anche sul fronte dell’inquinamento da auto, incentivando le vetture ibride. Le città devono e possono cambiare: la riduzione dell’inquinamento deve andare di pari passo con l’incremento delle aree verdi, si pensi alle foreste urbane, soluzioni ambientali a basso costo ma ad altissima resa”.


