(ASI) Pescara - "Nello stesso frangente in cui Berlusconi accusava il MoVimento 5 Stelle di 'odio verso gli imprenditori', Luigi Di Maio incontrava 150 imprenditori marchigiani, introdotti dal patron di 'Nero Giardini', per affrontare i veri problemi del Paese.
Quando saremo al Governo faremo gli interessi degli imprenditori onesti e delle piccole e medie imprese. Ma lo faremo sul serio, non come l'ex cavaliere che tanto diceva di voler sostenere le imprese, quanto una volta al Governo ha pensato solo ed esclusivamente ai fatti suoi e della sue aziende". Così la senatrice in una nota Paola Taverna del M5S, a commento delle dichiarazioni dell'ex cavaliere.
"Berlusconi appare veramente alienato, non sa proprio di cosa parla ma continua a farlo come se niente fosse. Come sul programma del MoVimento, continua a parlare falsamente di patrimoniale, tassa di successione e sulla casa. E non si capisce quale programma abbia letto. Forse è rimasto incastrato nel 1994 ed è in confusione. Ma, del resto, uno che non ha mai mantenuto una promessa non può far altro che continuare a mentire. Noi gli suggeriremmo di ritirarsi in buon ordine per decenza e liberarci di lui - conclude la Taverna - ha avuto più di vent'anni per fare le cose, non le ha fatte e ora è al punto che straparla".