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(ASI) "Considero un simbolo importante la bandiera che il colonnello Vittori ha portato e che in questo momento è con voi: la Bandiera italiana". Così il Presidente della Repubblica ha salutato gli astronauti italiani Paolo Nespoli e Roberto Vittori nel corso del collegamento con la Stazione Spaziale Internazionale.
Durante la conversazione, il Presidente Napolitano ha voluto sottolineare che "la vostra partecipazione e più in generale la partecipazione italiana alle missioni nello spazio con tutto quello che comporta anche di impegno della nostra comunità scientifica e di impegno del nostro sistema industriale, dà significato alla espressione che io certe volte uso: 'Dobbiamo essere all'altezza delle tradizioni più alte dell'Italia'. Questo è un modo di essere all'altezza delle tradizioni migliori che noi abbiamo accumulato nel corso di secoli e secoli".
Discutendo con i due astronauti sugli obbiettivi della missione, il Capo dello Stato ha osservato che "il primo impulso che viene da queste rappresentazioni è precisamente quello di occuparci seriamente della tutela dell'ambiente. E questo è un compito indivisibile, è qualcosa che si può perseguire soltanto su scala diciamo pure planetaria. Non basta lo sforzo di un singolo paese. E forse anche vedendo l'Italia da dove voi siete, dallo spazio, oltre a costatare che cosa meravigliosa sia dal punto di vista della sua conformazione naturale e poi del patrimonio storico, credo si abbia anche molto forte la percezione di come noi siamo un pezzo del pianeta, un pezzo del mondo che intanto può vivere e progredire in quanto riesce ad operare insieme con tutto il resto. Solo come membro attivo della comunità internazionale ed europea - ha sottolineato il Presidente Napolitano - l'Italia può crescere e può contribuire al progetto ulteriore della civiltà umana".
Nel corso del collegamento il Capo dello Stato ha avuto uno scambio di saluti con i comandanti Dmitri Kondratyev e Mark Kelly invitati insieme a tutto l'equipaggio al Quirinale al loro rientro sulla terra.
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