(ASI) A Bruxelles si è tenuto il convegno "Approccio alla dislessia in Europa" organizzato da Viotti, con la partecipazione della deputata Laura Coccia, il presidente dell'associazione italiana dislessia Sergio Messina, i membri dell'European Dyslexia Association Vincent Lochmann e Cristiano Termine, la ricercatrice FID Sara Bocchicchio, Agnès Guth del progetto Exya e Elio Benvenuti dell'associazione Lavoro&Welfare. Hanno portato i saluti gli eurodeputati vice presidenti dell'intergruppo Disabilità Michela Giuffrida e Brando Benifei."Combattere le discriminazioni cercando legittimazioni legislative è fondamentale ma non sufficiente. Il lavoro pubblico deve svilupparsi su più livelli e andare a colpire più contesti della vita pubblica. Quel che serve per cambiare realmente le cose è un'unione di "norma" e "cultura". Per questo oggi abbiamo dato voce al grandissimo lavoro che le associazioni ogni giorno realizzano e abbiamo cercato di favorire lo scambio tra pratiche europee e, al contempo, dato risalto all'importantissima proposta di legge depositata da Laura Coccia, Cesare Damiano e Manuela Ghizzoni in Italia. Molti sono i passi in avanti che l'Italia deve compiere rispetto al Disturbo Specifico di Apprendimento. Esiste un importante vuoto normativo che porta a discriminare le persone con DSA sul mondo del lavoro, ad esempio. L’INPS permette di erogare una indennità fino a 18 anni, ma dopo che succede?Un possibile avanzamento nella tutela delle persone dislessiche sul piano europeo potrebbe verificarsi con l’adesione al Trattato di Marrakech, atto a “facilitare l’accesso ai testi pubblicati alle persone con incapacità visive e altre difficoltà a accedere al testo stampato”. Secondo la Corte di Giustizia queste conclusioni sarebbero di competenza specifica dell’Unione, e non degli stati membri.
Il Parlamento europeo è da anni interessato a questa tematica e può fare molta pressione su Commissione e Governi locali, anche se dal punto di vista normativo ha le mani legate. Per quanto mi riguarda, mi impegnerò in Commissione Bilancio per aumentare i fondi relativi a questo tipo di sostegno, lavorando anche alla costruzione di Progetti Pilota che diventino essi stessi una ‘buona pratica’ su base europea per aiutare il percorso di consapevolezza, divulgazione e costruzione di soluzioni condivise". Conclude la dichiarazione di Daniele Viotti, parlamentare europeo PD, su dislessia.